Nella Sala IV sono presenti due teche: in esse sono conservati alcuni testi di notevole importanza storica ed artistica come i 2 volumi usati per cantare la liturgia.
Tra le pergamene custodite dall’Arcidiocesi di Capua alcune possono essere ammirate nella visita.
Possono essere visionate, in modo particolare 3 pergamene molto preziose per il valore storico che rivestono.
Si tratta della Charta dationis, datata presumibilmente 1091, agosto, ind. XIV, Capua. Si tratta di un atto di donazione a favore della chiesa di s. Giovanni de’ landepaldi in Capua, oggi non più esistente.
A disposizione dei visitatori è la Bolla dell’arcivescovo Stefano della Sanità, 13 Capua. Trattasi della bolla arcivescovile con cui l’arcivescovo della Sanità, nel secolo XIV, fondava la Cappella di san Paolino o del Tesoro. La firma dell’arcivescovo testimonia il privilegio imperiale di cui furono insigniti gli arcivescovi di Capua di poter firmare con il minio.
Interessante è parimenti la Bolla di Niccolò V, 1447, 18 marzo, ind. X, Roma presso s. Pietro. La bolla, che porta la firma del papa Niccolò V, dispensava dall’impedimento dell’età Giordano Gaetani d’Aragona per la sua elezione ad arcivescovo di Capua.